Google: I fattori di posizionamento 2015 secondo Searchmetrics

10 Agosto 2015

Come ogni estate torna anche quest’anno lo studio di Searchmetrics sui fattori di posizionamento su Google, i famosi Search Ranking Factors. Per chi volesse approfondire è possibile scaricare l’infografica e l’intero report in PDF compilando la form sul sito di Searchmetrics.

Correlazione vs Causalità

Per comprendere lo studio è necessario sottolineare che si tratta di una ricerca sulla correlazione tra alcuni elementi, interni o esterni al sito, con il posizionamento su Google.

Questo non ha nulla a che fare con le cause del posizionamento: correlazione non implica causalità! Di conseguenza i fattori di Searchmetrics non sono fattori che causano il buon posizionamento su Google, ma sono, invece, i fattori condivisi dalla maggior parte dei siti ben posizionati.

Per un approfondimento su questo punto, a favore della correlazione, rimandiamo a un articolo di Rand Fishkin su Moz dal titolo: Why SEOs Need to Care About Correlation as Much (or More) than Causation.

Cresce l’importanza dei contenuti

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Fattori come il numero di parole e l’indice di leggibilità sono cresciuti molto rispetto agli anni precedenti. I contenuti sono in media più lunghi e più facili da leggere. Inoltre non sono più concentrati su una parola chiave “secca”, ma sulle “intenzioni” di ricerca dell’utente. Il risultato è la diffusione di contenuti più “olistici” pensati e rivolti all’utente e ai suoi bisogni: testi più lunghi, dove si citano anche temi correlati e rilevanti.

User Experience e siti responsive

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Il numero dei siti “mobile friendly” è in continua crescita. E’ chiaro come un design responsive sia un fattore positivo ai fini del posizionamento su Google.

Le “Keywords” perdono la loro importanza

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La correlazione tra “parole chiave” e posizionamento continua a indebolirsi. Cresce infatti il numero di url indicizzate che non utilizzano nel contenuto, descripition, title la parola chiave esatta della query di ricerca. Le parole chiave trovano comunque il loro spazio nei contenuti, ma non sono significative senza un contenuto rilevante all’interno di un contesto logico.

Il futuro dei backlink

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I backlink sono ancora uno dei fattori più importanti per ottenere un buon posizionamento ma in futuro perderanno una parte del loro valore. Questo potrebbe essere correlato ai tentativi fatti da Google per combattere i link innaturali, come il rilascio di nuove versioni di Penguin.

Segnali sociali

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Non è ancora chiara l’influenza dei social media sul posizionamento organico. Google ha dichiarato più volte che “like” “tweet” “+1” e altri segnali sociali non influenzano direttamente il ranking, ma secondo Searchmetrics esiste una correlazione elevata tra segnali sociali e buon posizionamento. In particolare i social rimangono un canale fondamentale per aumentare la brand awareness e il traffico sul proprio sito.

I consigli per aumentare il proprio ranking su Google

Concludiamo l’articolo con i consigli di Searchmetrics riassunti in italiano da Davide Pozzi sul Tagliablog:

1. Crea contenuti pertinenti/rilevanti in base all’intento di ricerca e alla tipologia dell’utente. Tipo di query: transazionale, informativa, etc. Dispositivo di destinazione: desktop, mobile.

2. Smetti di pensare alle parole chiave. Le ricerche effettuate dagli utenti sono di vario tipo, anche se possono avere intenti simili.

3. Struttura gli argomenti in cluster di termini strettamente correlati, e collega i topic dello stesso tema alla stessa landing page, o a nuove pagine di destinazione create ad hoc.

4. Offri i tuoi contenuti agli utenti nella miglior forma possibile, fornendo loro la miglior esperienza possibile. I tuoi contenuti dovrebbero essere ottimizzati per la leggibilità, di facile interpretazione e all’interno di una struttura ed un design atti ad offrire una user experience ottimale.